E-commerce e strategie SEO sono due concetti fortemente connessi tra loro. Garantire l’ottimizzazione per i motori di ricerca non solo aumenta la visibilità del sito, ma incide direttamente sulla user experience, incrementando così le visite e il traffico qualificato che porta con sé conversioni e vendite.
Nella realtà post pandemica, il numero degli e-commerce attivi è aumentato in maniera esponenziale, tanto da creare un giro d’affari che supera gli 80 miliardi di euro solo in Italia. Questo fa capire che la concorrenza è feroce e la capacità di farsi conoscere, riconoscere e apprezzare dal pubblico diventa il discrimine per il successo.
Del resto, tra il successo e il fallimento di uno shop online la linea può essere labile se non si conoscono e non si applicano le migliori strategie SEO per e-commerce.
Scopriamo, quindi, quali sono le best practice SEO per e-commerce, prestando attenzione soprattutto all’ottimizzazione delle pagine prodotto, alla creazione di contenuti rilevanti e di valore e all’importanza di un design responsive.
Come applicare le migliori strategie SEO per e-commerce
Il primo step da prendere in considerazione per l’ottimizzazione SEO di un e-commerce è la ricerca delle parole chiave (keyword research). Si tratta di una parte fondamentale del lavoro e senza di essa è difficile orientare il progetto nella giusta direzione.
Cosa significa e come fare keyword research? La ricerca delle parole chiave permette di identificare quelli che sono i termini più ricercati dai potenziali clienti, che andranno poi integrati nelle pagine del sito e nei contenuti che si andranno a creare. Chi ha un e-commerce deve conoscere quali sono le parole o le frasi più ricercate dal suo pubblico, così da apparire nelle specifiche ricerche e attirare l’attenzione di potenziali acquirenti.
Esistono, però, diverse tipologie di parole chiave. Ci sono le keyword short tail, ossia quelle a “coda corta”, che vengono definite anche parole chiave generiche. Questa tipologia di parole chiave ha grandi volumi di ricerca ma, essendo poco mirate, sono anche molto competitive e difficili da posizionare. Inoltre, proprio per il loro essere generiche attraggono spesso utenti non sempre pronti all’acquisto.
Le parole chiave a coda lunga possono essere utilizzate nella strategia SEO per e-commerce per aumentare la consapevolezza del marchio, ma non sono altrettanto efficaci se si parla di conversioni immediate, poiché gli utenti potrebbero essere ancora nella prima fase di ricerca.
Ci sono, poi, le parole chiave a coda lunga che sono più specifiche e dettagliate. Composte da tre o più parole, queste riflettono intenti di ricerca più precisi. Per questo tendono ad avere un volume di ricerca inferiore rispetto a quelle generiche, ma attraggono utenti consapevoli, che sanno già cosa stanno cercando e sono più vicini a completare un acquisto. Sono essenziali per generare traffico di qualità e conversioni dato che i clienti che ricercano keyword long tail sono spesso pronti a comprare.
Si deve, poi, distinguere tra:
- Parole chiave transazionali: sono le parole chiave che riflettono un’intenzione di acquisto diretta. Sono utilizzate da utenti che stanno cercando di completare un’azione
- Parole chiave informative: vengono utilizzate da utenti che cercano informazioni, consigli o risposte a domande.
- Parole chiave navigazionali: sono utilizzate da utenti che stanno cercando un sito web specifico o una determinata pagina.
- Parole chiave commerciali: indicano l’intento di valutare un prodotto o servizio.
Per un e-commerce, è essenziale creare una strategia specifica che preveda un mix di diverse tipologie di parole chiave. In particolare, le parole chiave a coda lunga e transazionali sono particolarmente rilevanti per le conversioni, mentre le parole chiave informative possono aiutare a costruire la fiducia e attrarre utenti nelle prime fasi del percorso di acquisto.
Entrando nel vivo dell’ottimizzazione, è importante anche l’analisi della concorrenza. Nello studio delle parole chiave, si deve vedere anche quali vengono utilizzate dai competitor, quali pagine dei loro siti si posizionano meglio. Per farlo è importante utilizzare strumenti SEO che possono essere, ad esempio, SEMrush o Google Keyword Planner.
Assieme alla keyword research è importante anche creare contenuti rilevanti, oltre che ben ottimizzati.
Ottimizzare le pagine prodotto
Quando si parla di strategie SEO per e-commerce è altresì essenziale andare a ottimizzare le pagine prodotto.Per migliorare il posizionamento delle pagine prodotto è necessario prendere in considerazione diversi aspetti, a partire dal titolo SEO e dalla metadescription, che sono i primi elementi che i motori di ricerca, e gli utenti, vedono. Per questo si devono essere descrittivi, contenere parole chiave pertinenti e invogliare l’utente a cliccare.
Anche la descrizione prodotto deve essere ottimizzata. Molti e-commerce, infatti, commettono l’errore di utilizzare descrizioni prodotto troppo brevi o generiche. Il consiglio, invece, è quello di personalizzare le descrizioni, che dovrebbero essere ottimizzate per le parole chiave individuate e dettagliate. Ciò significa che si deve descrivere il prodotto, ma è anche importante rispondere a potenziali domande dell’utente, evidenziando caratteristiche, vantaggi e differenze rispetto alla concorrenza.
Sono molto importanti anche le immagini ottimizzate. Per questo motivo, ogni immagine dovrebbe avere un nome file descrittivo e un attributo “alt” che includa parole chiave pertinenti.
Un altro aspetto fondamentale è l’ottimizzazione degli URL che dovrebbero sempre essere brevi, descrittivi e contenere la parola chiave principale.
Si tratta, come detto, di elementi essenziali per il successo di un e-commerce e, per questo motivo, la SEO per e-commerce dovrebbe sempre essere curata da professionisti del settore. Linkware offre una serie di servizi webpensati per il successo del tuo shop online. Si parte dalla creazione di e-commerce per arrivare alla messa a punto di strategie di posizionamento SEOspecifiche e personalizzate.
